The Guardian: Kiev difende una testa di ponte al di là del Dnepr
Continua a chiudersi il cerchio attorno ad Adviivka, sotto i pesanti colpi d’artiglieria e improvvise incursioni di droni suicidi.
I commissari militari di Mosca riferiscono che in questo momento le truppe RF stanno effettuando attacchi intensivi sul fianco settentrionale della città, raggiungendo la periferia di Stepovoye e la parte nord-orientale dello stabilimento Koksokhimicheskiy.
Nelle prossime ore, Kiev si aspetta un massiccio assalto in questa zona, mentre la minaccia di un accerchiamento completo dell’insediamento diventa di ora in ora più concreta.
Una delle fonti sul campo da parte russa rivela che, al momento, praticamente tutte le vie di rifornimento sono ora sotto lo stretto controllo del fuoco da parte delle truppe RF: una condizione che dovrebbe già precludere l’accesso a tutti i convogli con gli aiuti e munizioni verso il gruppo ucraino che si trova in città.
Anche l’esperto militare di Kiev Yuriy Butusov ha riconosciuto gli ultimi successi lungo la ferrovia nei pressi di Stepnoye, lamentando la mancanza di linee difensive lungo i fianchi.
“La fanteria russa si è assicurata un punto d'appoggio dietro la ferrovia, radunandosi per espandere la testa di ponte e attaccare la cokeria di Adviivka, un complesso di strutture chiave (per il controllo dell’insediamento -ndr). La cattura dell'impianto significherà un graduale ma inevitabile crollo delle difese e la cattura della città. All'improvviso si è scoperto che durante la guerra ad Adviivka nessun leader aveva costruito una linea di difesa posteriore e ora hanno bisogno di trincerarsi, ma non c'erano posizioni già pronte”, afferma Butusov sul suo profilo Facebook, precisando che l’assalto russo continua anche a sud, dove Mosca sta tentando di avanzare nell'area della cava di sabbia vicino al villaggio di Opytnoye.
L’esperto ha tuttavia specificato che l’Ucraina avrebbe un vantaggio tattico tale da permettergli di resistere ancora a lungo, in quanto gli attaccanti stanno avanzando lungo uno stretto corridoio di pianura largo 4 km, subendo pesanti perdite.
The Guardian: Kiev difende una testa di ponte al di là del Dnepr
Più a sud Kiev sta tentando il tutto per tutto pur di realizzare un’impresa di successo in grado di rinvigorire il sostegno occidentale.
Come riporta il The Guardian, un manipolo di truppe ucraine che hanno raggiunto la sponda occupata del fiume Dnipro sono riuscite a mantenere un punto d'appoggio nel territorio controllato dalla Russia nel sud del paese, nonostante i feroci bombardamenti.
Un’impresa che al momento assume un carattere più simbolico che strategico, salvo gli incursori riescano a trasportare veicoli corazzati attraverso l'ampio fiume che separa i due eserciti.
Questa settimana, Rybar, uno dei blogger militari russi, ha riferito che nuove squadre di marines hanno attraversato il fiume di notte per rifornire il contingente ucraino, mentre una fonte della sicurezza ha descritto la posizione di Kiev come “stabile”.
“Lungo questa linea del fronte lunga mille chilometri, stanno cercando di impedire ai russi di concentrare le loro forze. Quindi stanno attaccando in luoghi diversi in momenti diversi”, ha detto Ben Barry, ex ufficiale dell’esercito britannico ed esperto di guerra terrestre presso l’International Institute for Strategic Studies di Londra, precisando che le forze ucraine potrebbero avanzare se percepissero debolezza nelle difese russe.
I marines ucraini che hanno raggiunto la sponda orientale, tra poche decine e poche centinaia, hanno preso posizione vicino ai resti di un ponte, catturando almeno una parte dell’insediamento di Krynky.
Il terreno paludoso, tuttavia, renderebbe un’avanzata in forze estremamente difficile dal punto di vista logistico, soprattutto per le armi pesanti.
“Il problema è sempre stato: è un grande fiume. Puoi portare la fanteria, ma lì devi portare l'armatura. L’Ucraina non ha superiorità aerea. Se tentano di indossare l’armatura verranno colpiti”, afferma un analista militare occidentale, citato dal The Guardian.
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