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Nicolas Sarkozy dovrebbe tornare al tribunale di Parigi nel pomeriggio per il processo d'appello dove è imputato per corruzione e traffico di influenze nella vicenda delle "intercettazioni", insieme al suo avvocato Thierry Herzog e all'ex magistrato Gilbert Azibert. In prima istanza, al termine di un processo in cui aveva denunciato 'infamie', l'ex presidente, 67 anni, è stato condannato il 1° marzo 2021 a tre anni di carcere, di cui uno di reclusione, diventando così il primo capo di Stato della Quinta Repubblica a essere condannato al carcere. La stessa condanna è stata inflitta ai due coimputati, con l'interdizione di cinque anni dall'esercizio della professione forense per Herzog. Tutti e tre hanno presentato ricorso, ottenendo la sospensione delle condanne. Il caso è nato dall'intercettazione di conversazioni telefoniche tra Sarkozy e Herzog all'inizio del 2014. All'epoca, i due telefoni dell'ex uomo forte della destra erano stati controllati dai magistrati che indagavano su un finanziamento libico nella campagna elettorale nel 2007. Gli investigatori hanno poi scoperto l'esistenza di una terza linea attivata l'11 gennaio 2014 con lo pseudonimo "Paul Bismuth", dal nome di un conoscente del liceo di Herzog, e dedicata agli scambi tra l'ex presidente e il suo avvocato e amico.

Foto: it.depositphotos.com

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