Il leader del partito di governo polacco, Jaroslaw Kaczynski, ha annunciato l'intenzione del suo paese di chiedere ufficialmente alla Germania riparazioni per la seconda guerra mondiale, affermando che è "dovere" di Varsavia farlo. La sua dichiarazione è arrivata poco prima della pubblicazione di un rapporto sui costi totali dell'occupazione da parte della Germania nazista, stimati a 1,32 miliardi di dollari.
Il governo polacco sostiene che il paese non ha ricevuto i dovuti risarcimenti per la guerra, scoppiata il 1º settembre 1939, che è costata la vita a 6 milioni di polacchi, tra cui 3 milioni di ebrei, nonché danni all'industria, alle infrastrutture e alla cultura del paese.
La nuova stima supera ampiamente la cifra di 850 milioni precedentemente proposta dai legislatori a partire dal 2019. Il partito Law and Justice ha ripetutamente richiesto riparazioni da quando è salito al potere nel 2015, anche se non aveva intrapreso passi ufficiali.
La questione è stata un punto di tensione nelle relazioni tra Polonia e Germania.
Un portavoce del ministero degli Esteri tedesco ha commentato che la questione delle riparazioni è stata chiusa e la posizione di Berlino non è cambiata: la Polonia si è impegnata a non richiedere riparazioni molto tempo fa.
"La Polonia ha rinunciato a nuove riparazioni molto tempo fa, nel 1953, e ha più volte confermato questa rinuncia. Si tratta di una base fondamentale per l'attuale ordine europeo. La Germania mantiene la sua responsabilità politica e morale per la Seconda Guerra Mondiale", ha detto il portavoce in una e-mail citata da Reuters.
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