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Matthew Stitt-Johnson, 31 anni, di Washington, DC, si è dichiarato colpevole di due capi di imputazione: sfruttamento e abuso di tre minorenni.
L'annuncio è stato fatto dal procuratore degli Stati Uniti Matthew M. Graves, Wayne A. Jacobs, agente speciale incaricato della divisione criminale dell'FBI Washington Field Office e Robert J. Contee III, capo del dipartimento di polizia metropolitana (MPD).
Stitt-Johnson rischia una pena minima di 15 anni di carcere e una pena massima di 68 anni e mezzo.
Il soggetto era stato arrestato il 17 dicembre 2021. Da allora è in custodia.
Secondo le prove del governo, l'uomo ha abusato sessualmente di tre minorenni: rispettivamente di otto, cinque anni e otto mesi, tra il 2015 e il 2020. Nonostante l’abuso fosse stato confessato alla madre, non è stato poi denunciato alle forze dell'ordine. Nel 2021, la polizia aveva ricevuto una soffiata secondo cui Stitt-Johnson aveva scaricato materiale pedopornografico da un servizio basato su cloud. Le forze dell'ordine in seguito avrebbero perquisito la sua casa e recuperato due telefoni cellulari.
I video in essi contenuti ritraevano gli abusi sessuali della vittima di cinque anni e della vittima di otto mesi, insieme a 13.000 immagini di pornografia infantile.

Foto: it.depositphotos.com

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