Il giudice ha accolto il ricorso della sorella contro la deportazione rapida
Un giudice federale messicano ha accolto ieri l’istanza della famiglia del narcos Rafael Caro Quintero, sospendendo temporaneamente la sua rapida estradizione negli Usa. A riportarlo è la tv Milenio.
Il giudice Francisco Reséndiz Neri di Jalisco, aggiunge l'emittente, ha accolto un ricorso della sorella dell'imputato e fondatore del Cartello della droga di Guadalajara, Beatriz Angélica Caro Quintero, in cui si chiedeva la sospensione della deportazione rapida negli Stati Uniti, per rispettare il processo previsto dal trattato esistente in materia fra Messico e Usa.
Per cui il giudice ha firmato un’ordinanza in cui ha confermato che "la sospensione è concessa in via definitiva, in modo che non sia eseguita (l'estradizione) e che l'interessato rimanga nel luogo in cui si trova ora a disposizione di questo tribunale".
Arrestato il 16 luglio scorso, Caro Quintero era dal 2018 nella lista dei 'most wanted' della Fbi con una taglia di 20 milioni di dollari, per l'accusa, fra l'altro, di aver ucciso l'agente della Drug Enforcement Administration americana Enrique 'Kiki' Camarena nel 1985.
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