Confermata, così, la condanna della donna per traffico sessuale di minorenni
Il giudice federale di New York, Alison Nathan, ha respinto la richiesta di un nuovo processo avanzata da Ghislaine Maxwell, ritenuta socia di Jeffrey Epstein, che era stata condannata per sfruttamento sessuale minorile. Respingendo la richiesta di un nuovo processo è stata confermata la condanna della donna per traffico sessuale di minorenni - insieme al suo defunto ex fidanzato - stabilendo che la mancata dichiarazione da parte di un giurato di essere stato vittima di abusi è stato un errore involontario che non pregiudica la decisione finale.
La 'socialite' britannica aveva chiesto l'annullamento del processo ritenendolo inficiato dal fatto che uno dei giurati non aveva indicato nel questionario preliminare che aveva subito violenze sessuali e ne avrebbe parlato in camera di consiglio condizionando gli altri membri della giuria. Interrogato dopo il processo, il giurato in questione ha ammesso di essere stato abusato da bambino e di non averlo segnalato nel questionario per distrazione, aggiungendo che comunque il suo passato non ha plasmato la sua visione o influenzato il suo approccio al caso. Nelle 40 pagine di sentenza, la giudice Alison Nathan scrive che "la carenza di attenzione e cura nel rispondere accuratamente ad ogni domanda del questionario è spiacevole ma la corte confida che l'omissione non sia deliberata".
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