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Il premier ungherese Viktor Orban (in foto), ha respinto entrambe le richieste avanzate dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo intervento al Consiglio europeo in quanto contrarie agli interessi del Paese. A riferirlo è il portale "About Hungary", secondo cui le due proposte avanzate dal capo dello Stato ucraino riguardano l'estensione delle sanzioni contro la Russia al settore energetico e la conseguente interruzione dell'acquisto di petrolio e gas; e consentire le forniture di armi in Ucraina. L'Ungheria, ha spiegato Orban, "vuole rimanere fuori da questa guerra, quindi non consentirà il trasferimento di armi all'Ucraina". Allo stesso tempo, ha aggiunto, "l'Ungheria sta facendo tutto il possibile per aiutare coloro che fuggono dalla guerra e fornire loro aiuti umanitari". Secondo i dati forniti dal governo, interrompere le forniture di idrocarburi russe comporterebbe un prezzo troppo elevato per le famiglie ungheresi: circa l'85 per cento beneficia del riscaldamento generato dalle forniture di gas, mentre il 64 per cento dell'import petrolifero ungherese proviene dalla Russia. "La posizione dell'Ungheria è che non possiamo permettere che il prezzo della guerra venga pagato dalle famiglie ungheresi. Questo è il motivo per cui continueremo a opporci all'estensione delle sanzioni ai vettori energetici russi in tutti i forum europei, come abbiamo fatto in passato", ha detto Orban.

Foto © Imagoeconomica

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