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Gli agenti della polizia nazionale spagnola hanno arrestato otto persone per presunta distribuzione e possesso di materiale di sfruttamento sessuale minorile attraverso un'applicazione di messaggistica istantanea. Gli arresti sono stati eseguiti nelle province di Almería, Barcellona, Córdoba, Gerona, Madrid, Siviglia e Toledo.
Le indagini sono iniziate quando gli agenti, tramite Europol, hanno ricevuto informazioni in merito a diverse indagini svolte dal Centro di coordinamento nazionale per lo sfruttamento minorile della Royal Canadian Mounted Police, per la presunta commissione di vari reati di prostituzione e corruzione di minori. Durante l'operazione, gli agenti hanno sequestrato 13 cellulari, due tablet, tre hard disk, una memoria USB, un laptop e un computer fisso.
La Polizia di Stato ha rilevato che, negli ultimi anni, la diffusione di materiale pedopornografico attraverso i social network sta diventando una delle modalità più diffuse per i pedofili per scambiare questo tipo di file in modo rapido e immediato.

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