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Preoccupazione per le quotazioni del petrolio. Bloccata l’80% della produzione del Golfo del Messico

Sale a 46 il bilancio delle vittime delle inondazioni causate a New York e nel New Jersey dall'uragano Ida, abbattutosi sulla costa orientale degli Stati Uniti. Il numero, purtroppo, è in continuo aggiornamento dalla stampa statunitense e nelle prossime ore potrebbe aumentare. Soprattutto dopo che il New Jersey ha annunciato che almeno in 23 hanno perso la vita. Il governatore Phil Murphy ha spiegato che per la maggior parte si tratta di persone sorprese dalle inondazioni mentre si trovavano nelle loro automobili. Decine di persone sono morte in sei stati dell'Est (Connecticut, Maryland, New Jersey, New York, Pennsylvania e Virginia) dopo che la tempesta ha portato precipitazioni senza precedenti in alcune aree. Il bilancio delle vittime include anche un poliziotto dello stato del Connecticut, travolto mentre rispondeva alla chiamata di una persona scomparsa.
Nella città di New York, in particolare, gli allagamenti di strade, scantinati e stazioni della metropolitana hanno causato la maggior parte delle vittime. Centinaia i voli cancellati presso gli aeroporti di LaGuardia e JFK. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, in conferenza stampa ha riferito di aver chiesto all'Agenzia federale dell'aviazione (Faa) il permesso di inviare droni nelle aree colpite dall'uragano Ida per valutare potenziali danni alle infrastrutture energetiche del Paese. Il capo della Casa Bianca ha inoltre riferito di aver chiesto alla segretaria all'Energia, Jennifer Granholm, di utilizzare tutti gli strumenti a disposizione, incluse le riserve strategiche di petrolio, per garantire le forniture di carburanti.
E' proprio l’effetto collaterale a livello energetico l’altro protagonista della fase “post Ida”. Le quotazioni del petrolio sono deboli sui mercati asiatici dopo i rialzi di ieri. Questo è dovuto al fatto che l'uragano Ida ha bloccato l'80% della produzione del Golfo del Messico. Il Wti, salito ieri di oltre il 2%, oggi cede lo 0,20% a 69,85 dollari al barile. Il Brent, invece, è stabile e resta sopra i 73 dollari al barile (a 73,04 dollari).
Nel mentre, Biden rassicura: “Il Paese è qui per dare una mano. È questo il messaggio che ho ribadito ai sindaci, ai governatori e ai dirigenti della regione, con cui la mia amministrazione sta lavorando intensamente”.

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