"Siamo pronti a rispondere a minacce e provocazioni in qualsiasi momento”. Lo ha affermato Zhang Chunhui, portavoce cinese del Comando del teatro orientale dell’Esercito popolare di liberazione cinese (Pla), dopo il transito del cacciatorpediniere missilistico guidato di classe Arleigh Burke Uss John Finn attraverso lo Stretto di Taiwan così come spiegato dalla stessa Settima Flotta della Marina militare Usa in una nota. La Settima Flotta “interagisce spesso con i 35 Paesi marittimi della regione per mantenere la libertà e l’apertura della regione indo-pacifica”.
Ieri la stampa ha riportato la replica spiegando che il passaggio del cacciatorpediniere della Marina militare statunitense è stato costantemente seguito e monitorato dalle forze cinesi.
L'episodio non può certo passare inosservato. Si tratta, infatti, della terza nave da guerra degli Stati Uniti a intraprendere pubblicamente questo tipo di azioni da quando il presidente Joe Biden è entrato in carica a gennaio. Diversamente dal passato, il comunicato della Settima Flotta è accompagnato anche da due video e da più foto del cacciatorpediniere che attraversa lo Stretto di Taiwan. Il 4 febbraio scorso, il cacciatorpediniere lanciamissili Uss John McCain ha attraversato pubblicamente lo stretto di Taiwan. Si è trattato della prima azione simile intrapresa sotto all’amministrazione Biden. Tre settimane dopo, la Marina Usa ha annunciato che il cacciatorpediniere Uss Curtis Wilbur ha condotto un passaggio di routine nello stretto di Taiwan il 24 febbraio, in conformità con il diritto internazionale.

Cacciatorpediniere Usa nello stretto di Taiwan, Cina: ''Pronti a rispondere in qualsiasi momento''
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