Le autorità costaricani hanno sequestrato presso un terminal portuale un grosso carico di 3.450 chili di cocaina nascosto in un container tra frutta fresca destinata all'esportazione in Europa. "Ci sono 3.450 chili di cocaina in un container di frutta fresca destinato al porto di Anversa. Si tratta di un significativo colpo grazie all'utilizzo dei nostri scanner", ha detto il ministro della Pubblica Sicurezza del Costa Rica, Mario Zamora. Il ministero della Pubblica Sicurezza ha indicato che questo sequestro fa parte della cosiddetta "Operazione Sovranita”, condotta dal 2023 presso il Terminal Container di Moin, nella provincia di Limòn (Caraibi), il principale porto di esportazione della Costa Rica. "Grazie alla tecnologia scanner del porto, gli agenti in servizio presso il terminal sono stati in grado di rilevare la sostanza stupefacente all'interno del carico legale di frutta fresca, in un container diretto ad Anversa, in Belgio, con destinazione finale in un porto nei Paesi Bassi", ha spiegato il ministero. Questa spedizione di cocaina è la più grande mai individuata dall'inizio dell'"Operazione Sovranità”, durante la quale le autorità hanno rinvenuto 13 tonnellate di cocaina presso il terminal container di Moi'n. Il traffico di droga è il principale problema di sicurezza in Costa Rica, un Paese che ha registrato tassi di omicidio altissimi negli ultimi tre anni, oltre il 60% dei quali attribuiti a regolamenti di conti tra bande di narcotrafficanti. Negli ultimi anni, indagini di polizia e giudiziarie hanno identificato gruppi criminali costaricani legati a organizzazioni di narcotrafficanti in Messico e Colombia.

Costa Rica: intercettate oltre tre tonnellate di cocaina destinata in Europa
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