Il gruppo contava oltre 6mila aderenti: creato un finto Stato con moneta, anagrafe e sistema bancario
A Berlino è scattata una vasta operazione di polizia contro una rete di estremisti di destra. A essere colpita è stata una delle organizzazioni ritenute tra le più grandi e pericolose della Germania, legata al movimento cospirazionista noto come “Cittadini del Reich”, un insieme eterogeneo di gruppi che negano la legittimità della Repubblica Federale Tedesca e si rifanno all’ideologia dell’antico Impero tedesco, quello esistito prima della Prima Guerra Mondiale. In particolare, il gruppo colpito dal provvedimento si chiama “Regno di Germania” (Königreich Deutschland): una struttura che conta circa 6mila sostenitori e che nel tempo è riuscita a creare persino una sorta di realtà parallela, con un proprio sistema bancario, un’assicurazione, un ufficio anagrafe e, ovviamente, una moneta alternativa. Insomma, un vero e proprio micro-Stato illegale costruito nel cuore della Germania, con l’obiettivo dichiarato di sostituire l’attuale ordine costituzionale.
Il governo tedesco non ha esitato a definire questa organizzazione un grave pericolo per la democrazia. “I membri di questa associazione hanno creato uno 'Stato parallelo' nel nostro Paese e hanno costruito strutture criminali di natura economica”, ha spiegato il ministro dell'Interno Alexander Dobrindt. “I suoi obiettivi e le sue attività - ha aggiunto - sono contrari alla legislazione penale e vanno contro l'ordine costituzionale e l'idea di comprensione tra i popoli”. Le forze dell’ordine sono intervenute in sette Stati diversi per eseguire perquisizioni e arresti. Tra i fermati figurano anche tre membri fondatori del gruppo, ritenuti tra i principali responsabili della creazione di questa struttura alternativa. L’operazione si inserisce in un contesto molto più ampio, che vede la Germania profondamente impegnata nel contrastare quella che sembra essere una vera e propria ascesa dei movimenti di estrema destra. Secondo i dati dell’intelligence interna, nel 2022 il movimento “Reichsbürger” contava circa 23mila aderenti. Si tratta di gruppi che spesso possiedono armi e altrettanto spesso mettono in atto attività illegali.
Fonte: La Stampa