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La seconda corte d'appello della circoscrizione di Manhattan ha respinto la richiesta di revisione presentata da Ghislaine Maxwell per la condanna a vent'anni inflittale per aver procurato dal 1994 al 2004 ragazze minorenni di cui abusare all'ex compagno Jeffrey Epstein, morto suicida in prigione nel 2019. Lo riporta Reuters. La sessantaduenne britannica, prosegue l'agenzia, intende ora rivolgersi alla Corte Suprema, che non è tenuta a discutere l'istanza. Arthur Aidala, uno dei legali di Maxwell, si è detto "cautamente ottimista" sulla possibilità che il nuovo appello venga discusso dalla Corte Suprema. Maxwell è stata riconosciuta colpevole di cinque capi di imputazione per aver reclutato e plagiato minori poi cadute vittime di Epstein. La corte d' appello ha confermato che la donna ha giocato un ruolo cruciale nel far sì che le ragazze cadessero preda di abusi sessuali che hanno causato loro "danni significativi e duraturi". Maxwell sta scontando la condanna in una prigione di Tallahassee, Florida.

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