La Guardia Civil ha smantellato una vasta organizzazione criminale dedita al traffico di stupefacenti, che operava principalmente nella comarca di Barbanza, nella provincia di Coruña, ma con ramificazioni in tutta la Galizia. L'indagine, denominata Operazione Claudo, ha portato all'arresto di nove persone, tra cui fornitori, trasportatori e destinatari finali della droga.
Secondo quanto emerso dalle indagini, il gruppo riusciva a distribuire circa 180 chilogrammi di cocaina all'anno, con un ritmo di 10 chilogrammi ogni 20 giorni. Le modalità operative erano ben strutturate: per evitare di destare sospetti, i narcotrafficanti utilizzavano veicoli con scomparti nascosti (chiamati "calette") e motociclette di grossa cilindrata per trasportare la droga. Come copertura per i loro movimenti, si servivano delle strutture di un noto supermercato situato nella Ría de Arousa.
Le autorità hanno effettuato una serie di blitz e perquisizioni in diverse località: due a Ribeira, una Pobra do Caramiñal, una a Vilagarcia de Arousa, due a Vilanova de Arousa e una a Sanxenxo. Nel corso delle operazioni, sono stati sequestrati 2,5 chilogrammi di cocaina, due chilogrammi di marijuana e cinque chilogrammi di acido borico, una sostanza utilizzata per adulterare la cocaina e aumentarne il volume sul mercato.
Oltre alle droghe, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato 123 mila euro in contanti, nonché vari veicoli – tra automobili e motociclette – impiegati per il trasporto della sostanza stupefacente.
Smantellata rete di narcotrafficanti in Galizia: 180 chili di cocaina venduti in tutta la regione
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