Le autorità statunitensi hanno rivelato come i cartelli della droga messicani stiano utilizzando bambini e adolescenti per il contrabbando di fentanyl e metanfetamine attraverso il confine. In particolare, due episodi separati hanno coinvolto tre minorenni, confermando il crescente ricorso a giovani come pedine del traffico di sostanze stupefacenti.
La scorsa settimana, al porto d’ingresso di San Luis, che collega lo stato messicano di Sonora con l’Arizona, si sono verificati due incidenti che hanno portato al sequestro di grandi quantità di fentanyl e metanfetamine, con un valore complessivo di circa 200 mila dollari. Nel primo caso, una ragazza di 16 anni, con 16.200 pillole di fentanyl attaccate all’addome, è stata fermata mentre tentava di attraversare il confine. Gli agenti dell'Ufficio delle Dogane e della Protezione delle Frontiere degli Stati Uniti (CBP) l’hanno scoperta grazie a una segnalazione che indicava la sua scomparsa.
Il secondo episodio, avvenuto il giorno successivo, ha visto una donna di 32 anni, accompagnata dai suoi figli di 9 e 11 anni, cercare di entrare negli Stati Uniti con un veicolo carico di narcotici. Le autorità hanno scoperto 54 mila pillole di fentanyl e quattro chilogrammi di metanfetamine nascosti negli pneumatici della vettura.