Il candidato riformista Massoud Pezeshkian ha vinto il secondo turno delle elezioni presidenziali iraniane, davanti all'ultraconservatore Said Jalili. Secondo le autorità elettorali, Pezeshkian ha ricevuto più di 17 milioni di voti contro gli oltre 13 milioni del suo avversario, un ex negoziatore nucleare, su un totale di 30 milioni di schede scrutinate. L'affluenza alle urne è stata del 49,8%. Le elezioni presidenziali, organizzate dopo la morte del presidente ultraconservatore Ebrahim Raissi in un incidente in elicottero il 19 maggio, si svolgono in un contesto di malcontento popolare, in particolare per lo stato dell'economia, colpita dalle sanzioni internazionali. L'affluenza al primo turno, una settimana fa, ha raggiunto il 39,92% dei 61 milioni di elettori, il livello più basso nei 45 anni della Repubblica islamica.
Iran: il riformista Pezeshkian vince le elezioni presidenziali
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