"Dopo l'indecente genuflessione dello Stato e dei poteri forti su Berlusconi, che non è un uomo che ha servito lo Stato, ma che si è servito dello Stato per i suoi interessi, arriva l'indegna riforma della giustizia del governo Meloni per coerenza intitolata: 'Riforma Berlusconi'". A scriverlo in una nota è l'ex sindaco di Napoli ed ex Pm Luigi de Magistris. "E' stato cancellato il reato di abuso d'ufficio e quindi sarà più difficile scoprire corruzioni, concussioni, peculati ed associazioni mafiose. Ridimensionato il reato di traffico d'influenze illecite perché altrimenti rischiano di essere scoperti politici e dipendenti pubblici infedeli. Ridotto l'uso delle intercettazioni telefoniche ed ambientali, con la gioia di tutto il sistema criminale. Censura ai mezzi di comunicazione ed impossibilità quindi per il popolo di apprendere fatti di interesse pubblico. Più difficile arrestare, processare e condannare colletti bianchi. Nelle carceri, corrotti e borghesia mafiosa non ci andranno più", assicura De Magistris. "E ora - prosegue - metteranno mano alla Costituzione per cancellare l'autonomia e l'indipendenza della magistratura. I piduisti Gelli e Berlusconi avrebbero esultato nel vedere il loro progetto sempre più attuato. I funerali della Costituzione con la cremazione di Stato sono sempre più vicini".
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Riforma Giustizia, de Magistris: ''I corrotti non andranno più in carcere''
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