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"Il partito del presidente Meloni sta provando disperatamente a nascondere le proprie responsabilità per i provvedimenti con cui sta spianando la strada dell'impunità al malaffare. Hanno approvato una legge che consente a corrotti e corruttori di uscire dal carcere grazie ai benefici penitenziari e ai mafiosi che non collaborano di ottenere quegli stessi benefici più agevolmente rispetto ai collaboratori di giustizia". Lo afferma la deputata M5S Stefania Ascari, componente della commissione Giustizia. "Per coprire azioni così gravi, lanciano accuse maldestre e del tutto infondate nei confronti del governo Conte II e del Movimento 5 Stelle. Dobbiamo ancora una volta ricordare ai sovranisti delle giravolte che ogni singola scarcerazione avvenuta nella primavera 2020 venne decisa in piena autonomia dai magistrati e sulla base di una vecchia normativa. I provvedimenti del governo Conte non c'entravano nulla. Anzi, noi in un nostro decreto legge avevamo escluso i condannati per mafia e altri gravi reati dalle misure temporanee di alleggerimento delle carceri. Non solo, dopo quelle scarcerazioni siamo intervenuti immediatamente disponendo ispezioni ministeriali e con due diversi decreti, grazie ai quali alcune scarcerazioni sono state evitate e alcuni detenuti sono rientrati in carcere. Mai come in questa occasione è il caso di dire che un bel tacer non fu mai scritto", conclude.

Foto © Imagoeconomica

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