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"Siamo contentissimi per Zaki: è stato fatto un ottimo lavoro. Ma monitoriamo: è ancora là". E in ogni caso "voglio ribadire che i casi Zaki e Regeni sono molto diversi. Non c'è nessuna possibilità che, come Stato italiano, ci fermiamo nella ricerca di verità e giustizia" per Giulio Regeni. A dirlo è il presidente della Camera Roberto Fico in una intervista al Secolo XIX, all'indomani della partecipazione organizzata dai genitori di Giulio Regeni al teatro Carlo Felice di Genova per tenere accesi e puntati i riflettori sull'inchiesta sull'omicidio del figlio in Egitto. "Lo stop nei rapporti con il Parlamento egiziano - precisa il presidente della Camera - continua perché la Conferenza dei capigruppo con il consenso di tutti lo ha deciso sul fatto della vicenda Regeni. Noi ci aspettiamo da parte dell'Egitto un avanzamento nella collaborazione nella ricerca di verità e giustizia". D’altra parte, invece, “la relazione molto importante della commissione parlamentare di inchiesta approvata nei giorni scorsi con l'unanimità dei gruppi dice nero su bianco che le forze di polizia e la National Security Agency egiziane hanno sequestrato, torturato e ucciso Giulio Regeni".

Foto © Imagoeconomica

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