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"Le cronache del Processo Rinascita-Scott, volutamente snobbato dai grandi mezzi di informazione nazionali, offrono sempre materiale per riflettere. Ve lo ricordate l'ex sindaco di Reggio Calabria e poi Governatore della Regione Calabria, Peppe Scopelliti? Quello che sembrava esser il golden boy della destra nazionale e che ha lasciato il comune di Reggio in braghe di tela, almeno a livello finanziario? Quello dei tanti dubbi sull'omicidio di Orsola Fallara, la dirigente del settore Finanze e Tributi del comune reggino? Bene, di lui ha parlato un importante collaboratore di giustizia, Andrea Mantella". Ha scritto così sulla sua pagina Facebook, il presidente della commissione parlamentare antimafia Nicola Morra che subito dopo riporta un estratto del quotidiano "Il Vibonese". "La 'Ndrangheta nella sua interezza, ed in particolare quella reggina e vibonese, si sarebbe mossa per sostenere alle elezioni regionali Giuseppe Scopelliti (in foto) a presidente della Regione Calabria. Parola di Andrea Mantella, che avrebbe ricevuto la richiesta di mobilitarsi per Giuseppe Scopelliti da Michele Palumbo, uomo del boss di Nicotera Pantaleone Mancuso, detto Scarpuni". Il quotidiano locale ha poi riportato le parole del pentito Mantella: "Palumbo è venuto al Cin Cin bar di Gianfranco Ferrante e mi propose di raccogliere voti per Giuseppe Scopelliti perché la 'Ndrangheta aveva deciso di dover fare fronte comune per farlo eleggere. Io mi sono reso disponibile per procurargli 150 voti, naturalmente pagati. Una parte dei soldi ricevuta dai reggini l'ho trattenuta per me, un'altra parte, circa dieci o quindicimila euro, l'ho data a Domenico Camillò, detto Mangano, capo della 'ndrina dei Pardea di Vibo, per distribuirla fra i suoi numerosi familiari ed i suoi amici dell'ospedale di Vibo per comprare i voti in favore di Giuseppe Scopelliti". Lo stesso quotidiano ha ricordato che Scopelliti non è imputato nel processo Rinascita-Scott.

Foto © Imagoeconomica

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