Ancora una volta, ci tocca intervenire su una questione di primaria necessità. Il lavoro priorità assoluta, ma non è stato così per tutti. Ci sono state due leggi. Una dava il diritto al lavoro, l'altra (chi sa da chi e perché voluta) ha tolto questo diritto. Un trattamento beffa e inequo che ha diviso i testimoni di giustizia in buoni e cattivi, in meritevoli e non meritevoli. Per noi così non può essere e non ci fermeremo finche non ci sara giustizia ed equità.
Abbiamo dato credibilità alle parole di Vito Crimi che da viceministro dell'Interno e presidente della Commissione centrale ex art dieci presso il Viminale, più volte ha dato rassicurazioni su una soluzione. Che le parole di Crimi siano vere oppure false lo vedremo prima di Natale. Saremo sicuramente al Viminale perché non ci dovranno più essere serie A e serie B tra chi ha denunciato la criminalità organizzata. L'Italia ad oggi non risulta essere stata divisa ed i diritti devono essere rispettati in uguali misure.
Associazione Movimento Per la Lotta alla Criminalità Organizzata APS
Il Presidente
Luigi Coppola
Testimoni di Giustizia, Coppola: ''No a disparità''
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