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Ma il sindaco seda le polemiche: "Chiedo unione in un momento difficile"

Può essere visto in maniera normale che un politico di un Comune che in passato, in un consiglio comunale, seppur con una battuta, fa riferimento alla mafia, diventi poi assessore? E' questa la domanda che si è posto un nostro lettore, cittadino di Roccamena, citando anche il verbale della seduta di un consiglio comunale del 2016, in cui si discuteva della gestione della raccolta differenziata in Paese.
E' in quell'occasione che andò in scena lo scontro tra Sonia Petralia, consigliere comunale di minoranza, e Luca Marino - consigliere di maggioranza dell’allora giunta della lista Civica del sindaco di Roccamena Tommaso Ciaccio.
Uno scontro registrato nei verbali del consiglio da cui emerge come la Petralia chiedesse conto di alcune interrogazioni presentate alla maggioranza: "Con riferimento a quanto detto dal vice Sindaco - diceva la Petralia - volevo dire che mi aspettavo una risposta all'interrogazione scritta da tanto tempo; mi chiedo dove abbiamo disturbato e se questo è ostruzionismo; voi fate maggioranza, voi fate posizione".
Ed è in quel contesto che Marino, è scritto nel verbale, ha esclamato "e pure il mafioso!”.
Quella battuta, sicuramente infelice e fuori luogo visto il contesto del consiglio comunale e il dato per cui pochi momenti prima si stava esprimendo solidarietà nei confronti di un giovane vittima di un atto intimidatorio, non è passata inosservata.
Tanto che un attimo dopo la Petralia, rivolgendosi a Giuseppina Buffa, allora segretario comunale, chiese di mettere a verbale il passaggio e, coadiuvata dalla Bonanno, un’altra consigliera di opposizione, chiese a Marino di accomodarsi fuori dall’aula.
Questo ciò che avvenne nel 2016. Un tempo antico, perché quattro anni dopo sembra tutto dimenticato.
Il lettore evidenzia che nei giorni scorsi il sindaco Giuseppe Palmeri ha nominato come assessore proprio quel Luca Marino e caso vuole che, nella medesima Giunta di maggioranza vi sia anche Sonia Petralia. In qualche modo una "stortura politica". Il sindaco Palmeri, su palermolive.it, ha spento ogni polemica: "E’ un momento difficile, per Roccamena ma non solo. Il mio unico obiettivo, da quando sono divenuto primo cittadino di questo Comune è quello di portare quella armonia e quella serenità che mancano da anni. Se c’è tutto ciò, insieme all’unità di intenti si può auspicare ad una rinascita della nostra comunità... in una fase storica tanto disgraziata, fondamentale è cercare l’unione e la solidarietà a prescindere dalle proprie posizioni politiche. Chi soffia sul fuoco della discordia non merita di essere preso minimamente in considerazione. Se oggi ho ritenuto opportuno creare unione, facendo sedere allo stesso tavolo Sonia Petralia e Luca Marino è unicamente per questo. E riguardo la dichiarazione di quest’ultimo, uomo dalle indubbie qualità morali, invito tutti a leggere bene il verbale per interpretarla e contestualizzarla nella giusta maniera”.

Foto © Imagoeconomica

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