E sulle manifestazioni di Napoli: “Se si sottovaluta la rabbia sociale qualcuno potrebbe impadronirsene”
"La Campania è stata la prima Regione che ha chiuso la scuola. Qualcuno pensa che la dad arrivi in tutti i quartieri popolari? Che nei bassi tutti abbiano wifi e tablet? C’è dispersione scolastica di cui mafie e camorra hanno bisogno per reclutare". E’ intervenuto così ieri il sindaco di Napoli Luigi de Magistris davanti alla Commissione parlamentare antimafia in qualità di delegato dell'Anci su sicurezza e legalità. De Magistris ha sottolineato anche il disagio dei giovani: "Noi abbiamo portato - ha detto - migliaia di persone che vivono a Napoli e al sud a scegliere la legalità. Pensate quanti ragazzi lavorano a Napoli, che con Matera è la città più cresciuta su cultura e turismo. Ragazzi che potevano vivere e non dire non ho alternative e quindi faccio lo scippo o controllo una piazza di spaccio. Ora sono atterrito dal fatto che i giovani rischiano di essere attratti dalla criminalità, per mancanza di possibilità di scegliere". Nel corso dell’audizione a Palazzo San Macuto l’ex pm ha parlato anche dei disordini delle scorse settimane che hanno riguardato la sua città in merito alle restrizioni in chiave anti contagio. "A Napoli ci sono state una ventina di manifestazioni tutte pacifiche ma una ci ha molto preoccupato, nata pacifica per protestare contro l'annunciato lockdown regionale è sfociata in violenza. - ha affermato - Ho molto apprezzato che il procuratore abbia creato un gruppo di lavoro per non sottovalutare nulla. Se si sottovaluta la rabbia sociale e non la si intercetta in maniera democratica e con le dovute forme, il rischio è che qualcuno si possa impadronire del disagio per farlo diventare questione di ordine pubblico e peggio ancora criminale. Mi preoccupa molto, dopo anni in cui si sono tenute fuori le frange eversive e criminali”, ha concluso.
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