Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Il presidente dell'Antimafia dopo l'arresto degli esecutori materiali del delitto del caporalmaggiore

''La famiglia Vinci ha perso il figlio Matteo, ammazzato con una bomba messa sotto la sua macchina. Un omicidio di 'Ndrangheta brutale ed efferato, soprattutto per il motivo, la pretesa dei mafiosi di appropriarsi di un pezzetto di terra di 50 metri quadrati. Familiari del clan Mancuso coinvolti e finalmente arrestati. Ho salutato i genitori che vivono ogni giorno questo immenso dolore, ma continuano a combattere e non si piegano e mai lo faranno. Per il loro coraggio hanno pagato un prezzo altissimo, e bisogna sapersi stringere intorno ai coraggiosi". A dirlo è Nicola Morra, presidente Commissione Antimafia dopo l’arresto, avvenuto ieri, degli esecutori materiali dell’omicidio del caporalmaggiore Matteo Vinci, ucciso il 19 aprile del 2018. "Le mafie sono nascoste, si infiltrano, corrompono e inquinano le economie, ma bisogna sempre ricordarsi che sono brutali e assassine - ha aggiunto - Questa storia, passata quasi inosservata se non per pochi bravi giornalisti, porta alla luce il volto feroce e sanguinario della prepotenza mafiosa. Ma quando si trovano di fronte gli onesti non possono che finire in galera per i loro crimini, se dall'altra parte lo Stato sa lavorare con determinazione e serietà".

Foto © Imagoeconomica

ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos