Le nuove immagini del satellite
di AMDuemila
Ora che la popolazione è costretta a restare a casa per le misure di contenimento disposte dal governo a causa del coronavirus, la natura è tornata finalmente a respirare. Sono tornati gli animali in alcune zone dove per anni erano spariti e l'inquinamento è sensibilmente diminuito, sia in Italia che in Europa. Ad indicarlo sono le nuove immagini del satellite Sentinel-5p, del programma Copernicus gestito da Commissione Europea e Agenzia Spaziale Europea (Esa). Il satellite Sentinel-5p ha fornito una mappa dell'inquinamento atmosferico in Europa, come aveva fatto anche per la Cina, rivelando una significativa diminuzione delle concentrazioni di biossido di azoto, uno dei principali inquinanti, generato da attività umane come traffico, produzione di energia, industrie. Le immagini sono state analizzate dagli esperti del Reale Istituto Meteorologico d'Olanda (KNMI), che hanno utilizzato i dati per monitorare sia il meteo sia l'inquinamento in Europa. Il satellite ha fotografato in particolare le concentrazioni di biossido di azoto dal 14 al 25 marzo 2020, rispetto alla media delle concentrazioni dello stesso periodo del 2019, mostrando chiaramente una forte riduzione delle concentrazioni di questa sostanza sulle principali città europee.
"Le concentrazioni di biossido di azoto - ha spiegato Henk Eskes del KNMI - variano di giorno in giorno a causa dei cambiamenti meteo. Non si possono trarre conclusioni basandosi soltanto su un solo giorno di dati". Per questo, ha concluso, "combinando i dati per uno specifico periodo di tempo, in questo caso 10 giorni, la variabile meteorologica in parte si stabilizza e cominciamo a vedere l'impatto del cambiamento dovuto all'attività dell'uomo".

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