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Esulta Mattia Santori, il fondatore del movimento. "Abbiamo vinto 113 piazze a zero. Siamo molto soddisfatti". La presidente dell'Anpi Nespolo: "I partigiani sono con voi. Ci avete riportato in un presente di speranza". Bartolo, il medico di Lampedusa: "Ritroviamo la strada dell'umanità". Pancho Pardi: "Non facciano gli stessi errori dei Girotondi"

"Siamo più di 10mila, abbiamo riempito piazza San Giovanni. E da domani ci confronteremo su ciò che sarà". Lo dice al termine della manifestazione della sardine in piazza San Giovanni a Roma, Valerio Renzoni, uno degli organizzatore romani dell'evento. "Domani inizia una nuova fase. Ci sarà un momento in cui ci siederemo e ci guarderemo negli occhi, per confrontarci su ciò che è stato e su ciò che sarà".

Un'invasione colorata e pacifica iniziata dal primo pomeriggio da ogni parte d'Italia. Il popolo delle sardine armato di cartoncini colorati e intonando Bella Ciao e l'Inno di Mameli, ha centrato l'obiettivo principale" come dichiarato dal palco dal fondatore Mattia Santori. "Siamo molto soddisfatti, riempire una piazza così è molto bello. Domani lavoriamo di nuovo per capire quale è il modo migliore per partire verso nuovi traguardi" spiega. Nel cuore di Roma oggi ha preso corpo un popolo colorato, "di anticorpi della democrazia", come dicono su magliette e cartelloni. Nessuna o quasi bandiera di partito. Tanti i volti noti confusi con la folla, da Nichi Vendola con bambino e marito, a Erri de Luca. Presente anche il vice sindaco di Roma, Luca Bergamo. Nessun palco al centro. Ma un camioncino con amplificatore alla maniera degli street corner inglesi. Ma soprattutto tante famiglie, tanti bambini, giovani e meno giovani. C'erano anche le 'sardine nere', un drappello di migranti che chiede l'abolizione del decreto sicurezza.

Mattia Santori: "Via il decreto sicurezza, basta violenza nella politica. Ecco i nostri 5 punti"
"Abbiamo vinto 113 piazze a zero in un mese" esulta Santori, davanti a una piazza traboccante. E' soddisfatto il fondatore del movimento: "L'idea era riempire la piazza e cambiare un po' la percezione della politica in questi anni. Direi che l'obiettivo è stato raggiunto" spiega. "Noi avevamo chiesto piazza del Popolo. Il questore ci ha chiesto di venire qua perche sapevano loro che ci sarebbe stata un'affluenza molto alta", aggiunge. E a proposito di un eventuale incontro col premier Conte che ieri aveva espresso simpatia per il movimento, ha replicato: "Sì, ma è ancora presto per quella fase. Stiamo ancora lavorando sull'organizzazione delle piazze". "Abbiamo registrato il marchio delle Sardine di Bologna - spiega Sartori - per evitare che sia strumentalizzato non per fare politica"."Le piazze hanno preso la forma dell'antifascismo e della lotta alla discriminazione. Con mezzi ignoti al sovranismo bieco, la gratuità, l'arte, il racconto della diversità", ha affermato. Ma, avverte, "le sardine non sono mai veramente esistite, in quelle piazze c'erano solo delle persone capaci di distinguere la politica dal marketing", ha aggiunto. Dall'abolizione del decreto sicurezza alla condanna di ogni forma di violenza nella pratica politica, sono 5 le proporste politiche dei giovani che oggi hanno infiammato la piazza. "Chi e' eletto faccia politica nelle sedi istituzionali. I ministri comunichino solo attraverso i canali istituzionali. Ci sia trasparenza nell'uso dei social network e su chi finanzia le pubblicazioni da parte dei politici. La violenza verbale sia equiparata alla violenza fisica. Abrogare il decreto sicurezza, servono leggi che non mettano al centro la paura".

Nespolo (Anpi): "I partigiani sono con voi, teniamoci per mano"
"E' stata la voce dei giovani a riportarci a un presente di speranza e di lotta", dice la presidente dell'Anpi Carla Nespolo prendendo la parola: "Odio gli indifferenti", dice con le parole di Gramsci. E aggiunge: "Le partigiane e i partigiani sono con voi. La costituzione italiana non è afascista. E' antifascista", e la piazza applaude calorosamente. "Non è per caso che gli eletti debbano giurare sulla Costituzione. Non è lecito a nessuno essere razzista e antisemita. Tocca a noi con i nostri applausi ma soprattutto con il pensiero e le parole diventare come dice Liliana Segre, le sentinelle della memoria. Cari ragazzi riappropriatevi del vostro futuro. Di un mondo dove il pensiero conta più dei selfie. Sono certa di quello che direbbero i partigiani: teniamoci per mano, assieme ce la faremo a cambiare la vita democratica del paese". Parte Bella Ciao e dalla piazza arriva un boato. "Siamo i partigiani del 2020" aggiunge uno dei militanti. Una esclamazione accolta dall'applauso di tutta la piazza.

Pietro Bartolo: "Ritroviamo la strada dell'umanità"
"L'Italia dei grandi valori e non delle disugialianze dobbiamo tornare a essere. Abbiamo detto che l'immigrazione è un problema per nascondere i problemi veri...l'emigrazione è il vero problema. Questo è il grido della piazza: la politica ritrovi la strada dell'umanità". Lo urla dal palco Pietro Bartolo, medico a Lampedusa per 28 anni ed europarlamentare. "Questa piazza ci dice che dobbiamo voltare pagina", dice. Ma soprattutto "insieme dobbiamo resistere e ritrovare la strada maestra, che è quella dell'umanità" aggiunge. "Dicono che sono il medico che ha fatto più ispezioni cadaveriche del mondo, io di questo record mi vergogno. Non è più possibile sopportare tutto questo. Non sono possibili leggi che criminalizzano chi salva le persone, queste leggi vanno contro la Costituzione. Queste leggi sono una vergogna".

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Ci sono anche i Papaboys: "Sardine andate e moltiplicatevi"
I Papaboys, come avevano promesso, si sono uniti alle sardine. "La piazza delle sardine è bellissima", dice Daniele Venturi, presidente del movimento giovanile che ha cominciato a camminare con Giovanni Paolo II nei giorni della Giornata mondiale dei giovani di Tor Vergata e che ha seminato in tutto il mondo. "Il bello del movimento - aveva spiegato Venturi alla vigilia della manifestazione - è che dicono cose che la politica non è riuscita a dire ai giovani: sono 'per', non 'contro', ma mi pare che in tanti lo abbiano capito e guardino alle Sardine con l'attenzione che meritano. Sardine avanti tutta, andate e moltiplicatevi in ogni piazza, paese, città. Qualsiasi cosa pacifica venga dai giovani, fosse anche una vera rivoluzione, è la benvenuta". Da qui la loro presenza oggi.

Da Renzi a Zingaretti: le reazioni
"Le sardine hanno ottenuto un risultato politico potente: hanno mostrato che le piazze non sono solo di Salvini. E hanno risvegliato la voglia di politica di tanta gente perbene. Adesso la sfida è quella di passare dalla protesta alla proposta. Non è facile ma è fondamentale. Per adesso: complimenti agli organizzatori. Non c'è cosa più bella di un futuro da scrivere". Lo scrive su Facebook il leader di Iv, Matteo Renzi. "E' bello vedere tanta partecipazione di cittadini a San Giovanni. Grazie alle #sardine per l'energia che hanno portato nella nostra città e aver reso questa giornata una 'festa' di popolo #romanonsilega". Lo scrive su Twitter la sindaca di Roma, Virginia Raggi. "Perchè le sardine possono riuscire dove altri movimenti hanno fallito? "Perchè non vuole escludere niente. Vuole includere. Esclude ovviamente il razzismo e il fascismo, che sono banditi da questa società. Ma per il resto è un movimento che ha una capacità di coinvolgimento emotivo", lo dice lo scrittore Erri De Luca in piazza San Giovanni.

"Avevo già il biglietto per Roma, ero pronto a partecipare alla manifestazione delle sardine. Fino all'ultimo ho cercato disperatamente di partire ma problemi familiari complessi me lo hanno impedito. Ho parlato al telefono con degli amici che stanno lì, in un certo qual modo è come esserci". Il professor Francesco Pancho Pardi, uno dei protagonisti dei 'Girotondi', condivide a distanza (da Firenze) l'entusiasmo di piazza San Giovanni invasa da migliaia di sardine. Si ritiene soddisfatto del risultato raggiunto oggi dal movimento anti sovranista tuttavia auspica che le sardine "si irrobustiscano" e "che non ricadano negli stessi errori dei Girotondi".

L'arrivo da ogni parte d'Italia
Sono arrivati in tantissimi, non solo romani ma anche bolognesi e delle altre piazze d'Italia. Le sardine arrivano da tutto il Lazio: dai Castelli, Anzio, Frosinone, Viterbo (dove il 13, alla vigilia della manifestazione nazionale, le sardine hanno riempito piazza delle Erbe), Rieti, Latina.

Hanno cartelli colorati e c'è chi ha deciso di riprendere le parole del giovane Simone di Torre Maura e circondarle di sardine. La frase "Nun me sta bene che no" il giovane ragazzo la disse rivolgendosi agli esponenti di CasaPound e oggi, dopo le polemiche dei giorni scorsi, la piazza si riempie di parole antifasciste: "Basta odio, indifferenza e razzismo" "Resistenza ora e sempre" e poi, a riempire le pance delle sardine disegnate i manifestanti hanno scritto: "Bella ciao".

Tra gli altri gruppetti in piazza, le Sardine anticapitaliste - 'Sardine di tutti i mari unitevi' è scritto su un pesce disegnato e usato come striscione. E alcuni militanti con i fazzoletti tricolore dell'Associazione nazionale partigiani (Anpi). Tante le famiglie, con bambini al seguiito, anziani. Poi ognuno consegna loro il suo personale messaggio: "Ora e sempre resistenza", si legge su un manifesto. "Sardine antifasciste", su un altro. Un ragazzo distribuisce volantini con su scritto "Cancelliamo i decreti Salvini".

Questa mattina Casapound ha fatto sapere che non avrebbe partecipato alla manifestazione. "Non avevo mai pensato che venissero veramente" commenta Santori. Numerosi gli endorsement, ultimo ieri quello dell'icona Patti Smith e di Dacia Maraini in un videomessaggio.
Ma ci sarà anche il dopo-San Giovanni. I 160 referenti delle piazze delle sardine si riuniranno domenica mattina allo SpinTime, il centro culturale occupato in via Santa Croce in Gerusalemme che accoglie le famiglie in emergenza abitativa.

roma.repubblica.it

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