Il Sindaco, Italian Politics for Dummies sarà in oltre 230 sale il 26 e il 27 novembre. La Digos di Palermo intensifica la protezione ai familiari della Iena, che ha denunciato la proposta di scambio di voti da parte del boss Antonino Abbate documentata nel film
È stata intensificata la misura di protezione per la famiglia della Iena Ismaele La Vardera in vista dell’uscita del primo film de Le Iene, Il Sindaco, Italian Politics for Dummies, nelle sale il 26 e il 27 novembre. La misura di protezione è scattata dopo la denuncia del boss mafioso Antonino Abbate, presentata un anno fa da La Vardera. La Iena, nel corso della sua campagna elettorale a sindaco di Palermo dello scorso anno, ha filmato di nascosto, tra gli altri, il boss mentre gli proponeva una vendita di voti: 300 voti del quartiere la Kalsa a 30 euro l’uno, per un totale di 9000 euro. Il boss è ancora a piede libero.
I familiari di Ismaele, che abitano a Palermo non lontano dal quartiere La Kalsa, sono soggetti alla misura di protezione disposta dall’ufficio della Digos della Questura di Palermo. Protezione che è stata intensificata in questi giorni, in vista dell'uscita del film.
Oltre ad Abbate, nelle riprese girate di nascosto dal candidato sindaco, dalle quali è nato il film, compaiono Matteo Salvini (attuale ministro dell’Interno), Giancarlo Giorgetti (Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri), Giorgia Meloni e Ignazio La Russa (ministri del governo Berlusconi), Gianfranco Miccichè (Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio nel governo Berlusconi), Rosario Crocetta (Presidente uscente della Regione Sicilia), Totò Cuffaro (2 volte Presidente della Regione Sicilia, condannato a 7 anni per favoreggiamento a Cosa Nostra).
Del film, in programmazione in oltre 230 sale italiane (clicca qui per trovare il cinema più vicino a te), si sono occupate le principali testate internazionali, dalla BBC a Le Monde.
Fatto da Davide Parenti e Claudio Canepari, Il Sindaco è un vero e proprio dietro le quinte della politica italiana. Un'operazione di trasparenza che, però, qualcuno sta già cercando di non fare uscire. Pochi giorni fa, infatti, l’attore Francesco Benigno, nel 2017 in corsa per il Consiglio comunale, ha presentato un’istanza di sequestro della pellicola alla Procura di Palermo. Ora starà al pubblico ministero Francesco Gualtieri decidere se il film potrà arrivare nei cinema italiani.
Info: iene.mediaset.it