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20180930 manifestazione milano stearte instagramLa protesta contro il contestatissimo decreto che intende porre freni all'accoglienza ai migranti e richiedenti asilo
25 mila persone hanno riempito piazza del Duomo domenica 30 settembre per una manifestazione di protesta contro il governo giallo-verde e le sue politiche sull'immigrazione, in particolare (ma non solo) il recente decreto presentato dal ministro dell'Interno Matteo Salvini.
In piazza i Sentinelli insieme ad Anpi e Aned, ma anche Emergency, movimenti Lgbt, Legambiente, Libera, sindacati, comunità ebraica e alcune comunità cristiane. E poi gruppi di migranti attualmente ospiti dei centri Sprar, il sistema di protezione dei richiedenti asilo e rifugiati organizzato direttamente dallo Stato in parecchi Comuni italiani.
I centri Sprar sono tra i principali "bersagli" del decreto Salvini: vi si potrà ora accedere solo per la protezione internazionale e non più per quella umanitaria, ma soprattutto ne verranno chiusi parecchi secondo l'intenzione del vice premier e leader della Lega. Un'operazione molto criticata dagli operatori, tra l'altro (ma non solo) perché, nello stesso momento in cui l'Italia chiede con forza al resto dell'Unione Europea uno sforzo maggiore nella redistribuzione tra i Paesi dei migranti, in Italia li si concentra in poche strutture.
Il primo messaggio (di tanti) che è stato letto dal palco è stato quello della senatrice a vita Liliana Segre, testimone dell'Olocausto in migliaia di iniziative pubbliche, che ha parlato di sconforto nel constatare il montare del clima di razzismo nel Paese. Altri messaggi, quelli di Carla Nespolo (presidente nazionale dell'Anpi) e dello scrittore Enrico Nascimbeni.
Laura Boldrini, deputata di Liberi e Uguali ed ex presidente della Camera, ha chiesto la mobilitazione a "tutti coloro che hanno a cuore la democrazia" e ha invitato tutti a preoccuparsi per la realtà del Paese. Letteralmente acclamato il ricercatore universitario Raffaele Ariano, che ha denunciato una capotreno per la frase razzista contro i rom ("avete rotto i c...") al microfono del convoglio.
Milano, in poco più di un mese, risponde due volte in modo massiccio contro le politiche governative sull'immigrazione. Lo aveva già fatto a fine agosto, quando in piazza San Babila, con molte persone ancora in vacanza, si erano radunati in 10 mila per protestare contro l'incontro tra Matteo Salvini e il premier ungherese Viktor Orban in Prefettura. Poche settimane dopo, il Parlamento Europeo ha censurato Orban con schiacciante maggioranza per la deriva antidemocratica del suo governo. Nella stessa giornata di domenica 30 settembre, invece, il movimento di estrema sinistra Lotta Comunista ha indetto un'altra manifestazione antirazzista a Milano, ma in piazza Scala.

milanotoday.it

Foto da Instagram (Stearte)

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