Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Gianfranco Micciché ha rinunciato all'uso dell'auto blu e per questa ragione il Gip del tribunale di Palermo, Rosario Di Gioia, ha revocato il divieto di dimora a Cefalù (Palermo) inflitto nelle scorse settimane all'attuale deputato di Forza Italia, indagato con l'ipotesi di peculato. Il giudice ha accolto l'istanza presentata dall'avvocato Grazia Volo, ritenendo che siano venute meno le esigenze cautelari, sotto il profilo della possibile reiterazione del reato: l’ex presidente dell'Assemblea regionale siciliana avrebbe infatti ripetutamente abusato dell'auto di servizio - che gli toccava anche come ex presidente - per utilizzi assolutamente personali come gli spostamenti da Palermo alla sua villa di Sant'Ambrogio, in territorio di Cefalù, e anche per operazioni di carattere privato, come quella di portare il gatto dal veterinario. Assieme all'ex vertice dell'Ars è indagato l'autista del Parlamento siciliano, Maurizio Messina. Oltre al peculato vengono contestati il falso e la truffa. 

Foto © Imagoeconomica


ANTIMAFIADuemila
Associazione Culturale Falcone e Borsellino
Via Molino I°, 1824 - 63811 Sant'Elpidio a Mare (FM) - P. iva 01734340449
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Fermo n.032000 del 15/03/2000
Privacy e Cookie policy

Stock Photos provided by our partner Depositphotos