La Guardia Civil e il Servizio di Sorveglianza Doganale dell'Agenzia delle Entrate hanno effettuato i sequestri nella provincia di Huelva, sequestrando oltre 2.600 chilogrammi di hashish in due operazioni separate. Sono state arrestate due persone e ne sono state identificate altre due. Inoltre, sono stati sequestrati 16 veicoli e due armi.
La prima operazione è iniziata il 19 aprile, quando il Sistema Integrato di Sorveglianza Esterna (SIVE) ha rilevato una imbarcazione semirigida, conosciuta come "narcolancha", che si addentrava nella foce del fiume Carreras, nella provincia di Huelva. La "narcolancha" si è avvicinata a un'imbarcazione da diporto, che ha ricevuto il carico dalla semirigida e lo ha trasportato a terra per il successivo trasporto in un furgone. Durante tutta l'operazione, gli agenti hanno sorvegliato attentamente la situazione e sono intervenuti quando il carico era già in una "guardia" situata in una proprietà vicino alle paludi della località di Pozo del Camino. In questa località sono state sequestrati 1.353 chilogrammi di hashish, due armi cariche, 16 veicoli e vari documenti. Dopo il sequestro della sostanza stupefacente, gli investigatori hanno identificato due persone.
La seconda operazione si è svolta il 24 maggio, quando gli investigatori hanno individuato la presenza di un furgone sospetto. Di fronte a questa circostanza, è stato dato l'ordine di fermare il veicolo, ma il conducente ha ignorato le indicazioni ed è fuggito. Dopo un inseguimento nel quartiere di Punta del Moral ad Ayamonte (Huelva), i narcotrafficanti sono stati costretti ad abbandonare il veicolo e il carico e a fuggire attraverso le zone paludose. Il risultato di questa seconda operazione è stato il sequestro di 39 panetti di resina di hashish per un peso totale di 1.300 chilogrammi e l'arresto di due persone per reati di contrabbando e azioni contro la salute pubblica. L'indagine è ancora in corso, quindi non si escludono nuovi arresti nei prossimi giorni.