La guerra informatica della Russia contro l'Ucraina è in gran parte fallita e Mosca sta prendendo sempre più di mira gli alleati europei di Kiev: ne sono convinti gli esperti del gruppo francese Thales (difesa) e della Microsoft. In uno studio pubblicato oggi, scrive il Guardian, la Thales riporta che la Russia sta colpendo la Polonia, i Paesi nordici e baltici con un arsenale di armi informatiche che mirano a seminare divisioni e a promuovere messaggi contro la guerra. Da parte sua, in una valutazione delle minacce correnti, la Microsoft ha reso noto all'inizio del mese che operatori russi hanno lanciato attacchi in almeno 17 Paesi europei nelle prime sei settimane di quest'anno. Entrambe le società ritengono che l'invasione dell'Ucraina sia stata accompagnata da diffusi attacchi informatici nel Paese, che però sono stati respinti. Ed entrambe ritengono che Mosca abbia spostato l'attenzione su altri Paesi europei alla fine dell'anno scorso. "Nel terzo trimestre del 2022, l'Europa è stata trascinata in una guerra informatica ibrida ad alta intensità in un momento di svolta del conflitto", ha detto Pierre-Yves Jolivet, vicepresidente di Thales per le soluzioni informatiche. Polonia, Lettonia e Svezia sono stati tra i Paesi più colpiti, sottolinea il gruppo francese, secondo cui gli attacchi sono stati condotti sempre più spesso da gruppi di hacker allineati con il Cremlino piuttosto che da gruppi ufficiali. E miravano a seminare il caos piuttosto che a distruggere le infrastrutture. La Microsoft ritiene che gli attacchi di quest'anno in Europa abbiano preso di mira soprattutto enti governativi a scopo di spionaggio.
Fonte: Ansa
Foto © Imagoeconomica
Esperti, aumentano gli attacchi hacker di Mosca in Europa
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