La giovane sarebbe stata uccisa o forse si è tolta la vita. Con sé aveva due fucili da guerra e una pistola
Ennesima strage di civili in una scuola statunitense. Questa mattina tre bambini e tre adulti sono rimasti uccisi in una sparatoria avvenuta in una scuola privata cristiana a Nashville, nel Tennessee, che accoglie alunni dall’età prescolare alla prima media. Il killer, secondo alcuni media locali, sarebbe una ragazza, minorenne, rimasta uccisa, non si sa se dalla polizia o perché si è tolta la vita. Ma la notizia non è stata ancora confermata dalla polizia. Accanto al corpo sono stati trovati due fucili da guerra e una pistola.
I tre bambini, tutti feriti da colpi d’arma da fuoco, erano stati trasportati d’urgenza in ospedale ma sono morti. Lo stesso è successo per i tre adulti. L’allarme è scattato alle 10,30 di mattina quando una telefonata alla polizia aveva segnalato la presenza di una persona armata all’interno della scuola. L’istituto, Covenant School, è stato circondato da decine di agenti e da uomini dei corpi speciali. Ambulanze sono allineate lungo la strada alberata che porta all’ingresso dell’istituto, al Numero 33 di Burton Hills Boulevard, zona residenziale di Nashville.
Alcuni testimoni hanno ripreso con i cellulari le scene di decine di bambini che si allontanano, tenendosi per mano, sotto il controllo degli agenti. Un’insegnante ha raccontato che era appena uscita da scuola quando ha sentito una serie di colpi, e ha deciso di tornare indietro, terrorizzata all’idea di un massacro.
Negli Stati Uniti circolano circa 400 milioni di armi da fuoco. E il ripetersi di tragedie come quella di Nashville è uno dei temi centrali del confronto politico e sociale. L'episodio più grave dell'ultimo anno è avvenuto a Uvalde, Texas, nel maggio scorso, quando un giovane armato di un fucile semiautomatico ha ucciso 19 bambini e due insegnanti.
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