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Ieri in piazza 500mila persone per il sì. Obiettivo: archiviare l’era pinochetista

Circa 15 milioni di cileni sono chiamati alle urne per esprimersi domani su una bozza di nuova Costituzione che dovrebbe sostituire quella in vigore concepita durante la dittatura di Augusto Pinochet (1973-1989). In un referendum per il quale per la prima volta in Cile è obbligatorio il voto, gli elettori dovranno rispondere ad una semplice domanda: "Approva il testo della nuova Costituzione proposto dalla Assemblea costituzionale?". La relativa risposta potrà essere un sì (apruebo) o un no (rechazo). Per poter essere ufficializzata la nuova Costituzione dovrà ottenere almeno il 50% più uno dei voti. In caso contrario, tutto resterebbe come prima ed il governo dovrebbe studiare il modo per arrivare, in un altro modo, alla decadenza dell'impianto costituzionale ispirato dal defunto dittatore. L'appuntamento, il cui esito è considerato cruciale dal presidente della repubblica Gabriel Boric, mette fine ad almeno tre anni segnati da forti tensioni sociali, proteste popolari, gravi disordini, e dal lavoro di una Assemblea costituzionale che ha messo a punto una bozza di nuova Costituzione composta da 388 articoli e 58 norme transitorie. Altissima la posta in gioco, perché con la vittoria del sì sostanzialmente si metterebbe fine ad un sistema economico neoliberale imposto negli anni '70, con la costruzione di uno Stato sociale e un progressivo aumento del settore pubblico con forti cambiamenti per salute, istruzione e pensioni. Al riguardo Beatriz Sánchez, ex membro dell'Assemblea costituente per il Frente Amplio, ha dichiarato all'ANSA che "una parte importante della dittatura e della sua eredità è ancora presente in Cile". Sánchez ha aggiunto che "la dittatura ha costituzionalizzato uno dei suoi 'successi', il modello neoliberale sussidiario, che è stato imposto al Paese e che è tuttora sancito nella Costituzione del 1980. È una forma e un modello che non è solo economico, ma anche politico, sociale e culturale". Gli analisti hanno sottolineato anche la profonda natura innovativa della bozza, che riconosce per la prima volta l'esistenza delle minoranze etniche (i mapuche) che rappresentano il 21% della popolazione. Inoltre è stata considerata la Costituzione "più femminista del mondo", perché introduce una categorica parità di genere, e questo implica che le donne dovranno occupare il 50% dei posti in tutti gli organi dello Stato. Gli ultimi sondaggi di due settimane fa hanno indicato la probabilità della vittoria delle forze del no, ma nelle ultime ore sono state diffuse elaborazioni matematiche realizzate su rilevamenti di posizione nelle reti sociali pro e contro il testo di Costituzione che ipotizzano la vittoria del fronte che spinge per l'approvazione.

La campagna elettorale in vista del referendum costituzionale di domenica si è chiusa la notte scorsa con una grande mobilitazione a Santiago delle forze favorevoli all'approvazione della bozza di testo preparata dall'Assemblea costituente cilena, e invece con un meeting volutamente ridotto realizzato dai partiti e movimenti che sostengono il no alla stessa. In questo ambito, i sostenitori dell'opzione 'Apruebo' hanno raccolto ieri sera circa 500.000 persone sulla storica Alameda della capitale, mentre fautori di un 'Rechazo' hanno riunito alcune centinaia di persone nell'anfiteatro 'Pablo Neruda' del Parco Metropolitano della capitale cilena. In piazza moltissimi giovani studenti - per lo più favorevoli al referendum - intervenuti con il proposito di "rappresentare un ideale". "Stiamo lottando per il futuro del Cile - hanno dichiarato - e perché si veda che c'è sostegno alla nuova Costituzione e che questo è un bene per il futuro". I sondaggi realizzati nelle ultime settimane hanno indicato una probabile vittoria dell'opzione di rigetto della bozza di Costituzione che dovrebbe sostituire quella in vigore voluta da Augusto Pinochet. Ma di recente sono state diffuse alcune elaborazioni matematiche realizzate su rilevamenti di posizione nelle reti sociali pro e contro il testo di Costituzione che invece ipotizzano la vittoria del fronte che appoggiano la bozza elaborata dall'Assemblea costituente.

Foto: it.depositphotos.com

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