Usa: violenza armata, New York introduce nuove leggi restrittive

La governatrice democratica dello Stato di New York, Kathy Hochul, ha firmato ieri un pacchetto di dieci riforme che limitano significativamente il perimetro del diritto alle armi da fuoco sancito dal Secondo emendamento della Costituzione Usa, in risposta all'ondata di violenza armata che ha recentemente investito gli Stati Uniti. Tra le misure incluse nelle riforme figura il divieto per i minori di 21 anni di acquistare fucili semiautomatici; il divieto per i civili di acquistare giubbotti antiproiettile; la micro-stampigliatura dei proiettili per identificarne i possessori; e un ulteriore irrigidimento della legge cosiddetta "Red Flag" ("bandiera rossa") per aumentare le categorie di funzionari civili e sanitari in grado di presentare rapporti per la confisca forzosa delle armi a singoli cittadini ritenuti pericolosi. Lo Stato di New York si è già dotato in passato di leggi rigorose tese a contenere la violenza armata, che però si sono rivelate poco efficaci e di difficile attuazione: il mese scorso New York è stato protagonista della sparatoria di Buffalo, che ha causato la morte di 10 persone, tutte afroamericane. Il responsabile, un 18enne che aveva pubblicato minacce a sfondo razziale e propositi di strage online, era proprio uno dei destinatari teorici della legge "Red Flag", che pero' era rimasta inapplicata.

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