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Angel Dominguez Ramirez Jr, 50 anni, è stato condannato dal tribunale federale di San Diego a più di 16 anni di carcere per quello che i pubblici ministeri hanno definito il suo ruolo di "leader indiscusso" di El Seguimiento 39, organizzazione che includeva una vasta rete di persone per il trasporto e la fornitura di droga in vendita negli Stati Uniti, oltre al riciclaggio di denaro.
L'uomo ha un passato davvero peculiare che lo ha portato ad essere prima un marine e poi il leader di una organizzazione di narcotrafficanti.
Tutto era iniziato il 29 novembre del 1994 quando l'uomo aveva perso le sue due figlie di 3 e 4 anni a seguito di un incidente stradale: l'uomo aveva sterzato per evitare uno scontro certo e la sua macchinacadde da un ponte.
Angel Dominguez dopo l'incidente era stato costretto a dimettersi dal corpo dei Marines.
"Non ha mai trovato una scusa per la direzione che ha preso, ma dopo l'incidente ha smesso di preoccuparsi. Era insensibile", ha scritto il suo avvocato difensore Nancee Schwartz: "Non pensava nè si preoccupava delle conseguenze, perché aveva vissuto il peggio". Dominguez ha la doppia cittadinanza statunitense e messicana: è nato a Guadalajara ma si è stabilito nella città di confine di Roma, in Texas, all'età di 8 anni. "Le prove delle intercettazioni telefoniche dimostrano che controllava ogni aspetto della sua organizzazione - ha scritto il vice procuratore federale Kyle Martin - ha fatto affidamento su co-cospiratori per negoziare e controllare le rotte della droga, trovare fonti di approvvigionamento e impedire alle forze dell'ordine di contrastare il suo traffico". Le autorità Usa hanno stimato che l'organizzazione ogni mese contrabbandava circa 10 tonnellate di cocaina negli Stati Uniti e riportava in Messico almeno 10 milioni di dollari di proventi della droga, affermazioni che l'avvocato di Dominguez ha definito "pura speculazione proveniente da una fonte sconosciuta".

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