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La Russia regolerà i conti con i detentori di obbligazioni denominate in euro utilizzando un meccanismo simile allo schema di pagamento per il gas in rubli. Lo ha dichiarato il ministro delle Finanze russo, Anton Siluanov, in un'intervista pubblicata questa mattina dal quotidiano "Vedomosti". Siluanov ha spiegato che gli obbligazionisti stranieri dovranno aprire conti in valuta estera e rubli in una banca russa "come avviene per il pagamento del gas in rubli: ci viene accreditata la valuta estera, quest'ultima viene cambiata in rubli per conto dell'acquirente del gas, e in questo modo avviene il saldo. Il meccanismo di regolamento degli eurobond funzionera' nello stesso modo, solo nella direzione opposta", ha spiegato Siluanov. A suo dire questo schema consentirà di instaurare un'interazione diretta all'interno della Russia con i detentori stranieri dei titoli di Stato. Gli Stati Uniti hanno deciso la scorsa settimana di non rinnovare l'esenzione dal regime sanzionatorio imposto alla Russia, che ha sinora consentito a Mosca di continuare ad onorare le scadenze sul debito agli obbligazionisti statunitensi. Lo ha confermato il dipartimento del Tesoro Usa. L'esenzione, in scadenza il 25 maggio, ha autorizzato sino a quel momento "le persone statunitensi a ricevere pagamenti di interessi, dividendi o scadenze su debiti o azioni della Banca centrale russa, del National Wealth Fund russo e del Ministero delle Finanze russo entro il 25 maggio 2022", come spiegato sul sito del dipartimento del Tesoro. Il servizio del debito estero contratto dalla Russia per l'anno 2022 ammonta a circa due miliardi di dollari. Secondo indiscrezioni diffuse nei giorni scorsi dal quotidiano "New York Times", il dipartimento di Stato e il dipartimento del Tesoro hanno deciso di far decadere l'esenzione dopo aver stabilito che la conseguente inadempienza della Russia non avrebbe ricadute economiche significative. Secondo le più recenti stime degli economisti, il debito pubblico estero complessivo della Russia ammonta a circa 75 miliardi di dollari, mentre le vendite annuali di energia della Russia valgono circa 200 miliardi di dollari.

Foto © Government.ru

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