Amnesty denuncia: tra loro giovane che al tempo del reato aveva 14 anni
Dopo l'esecuzione di massa di 81 prigionieri avvenute in un giorno lo scorso 13 marzo, in Arabia Saudita almeno altre 30 persone rischiano di avere la stessa sorte con una pena capitale. A renderlo noto, con un Tweet, è Amnesty International che riporta come tra i 31 le cui condanne sono state emesse in processi iniqui c’è anche Abdullah al-Huwaiti, che all’epoca del reato aveva solo quattordici anni.
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