Quasi 600 membri di bande criminali sono stati catturati nel fine settimana in El Salvador a seguito dell'introduzione la settimana scorsa di uno stato di emergenza di 30 giorni per frenare un'ondata di omicidi in tutto il Paese. La polizia nazionale, scrive oggi il quotidiano El Mundo, ha annunciato la cattura di 576 persone sospettate di coinvolgimento nell'ondata di violenze. In precedenza un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale aveva indicato che erano stati arrestati "oltre 400 membri di bande delle strutture criminali Mara Salvatrucha 13 e Barrio 18, "che hanno scatenato un'ondata di violenza nel paese venerdì e sabato". Da parte sua, attraverso il suo account Twitter, il presidente Nayib Bukele si è rallegrato per la notizia: "Quasi 600 arresti in soli due giorni... E l'emergenza dura 30 giorni, prorogabile! E non si pensi che verranno rilasciati!". Il giornale precisa che le persone arrestate potranno essere perseguite per reati come associazione per delinquere, porto illegale di armi da fuoco, possesso di droga, estorsione, ricettazione, omicidio e tentato omicidio. Lo stato di emergenza consente di effettuare arresti senza un ordine del tribunale e di estendere il termine della detenzione preventiva fino a 15 giorni.
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El Salvador, stato emergenza, 600 arresti nel fine settimana
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