“Sono passati quasi due anni da quando Patrick è stato rapito e imprigionato. È in carcere solo perché è un attivista politico e per i diritti umani. Le sue condizioni fisiche e mentali peggiorano ogni giorno di più”. A dirlo è Mohamed Hazem Abbas, amico fraterno di Patrick Zaki che ha scelto il palco della fiera della piccola e media editoria Più libri più liberi, tenutasi a Roma, per lanciare un appello alla comunità internazionale. “Oggi sappiamo che è stato spostato dalla prigione del Cairo a quella di Al Mansura, in preparazione del processo di domani. Abbiamo anche saputo che è stato aggredito e picchiato dalla polizia. Speriamo che la pressione internazionale sia la chiave per il suo rilascio dalla prigione. Per questo chiediamo che tutti siano la voce di Patrick e dei 60mila prigionieri politici in Egitto. Non dimentichiamo l'eroismo di questi combattenti”.
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L'amico di Zaki: ''In prigione è stato picchiato, tutti dobbiamo essere la voce di Patrick''
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