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E' iniziato all'Aja il processo ai due killer del giornalista investigativo olandese Peter R. de Vries, assassinato ad Amsterdam lo scorso luglio. Nella prima udienza, riporta il Guardian, è emerso che l'arma con la quale il reporter era stato colpito cinque volte potrebbe essere una pistola modificata ritrovata nell'auto con cui i due assassini avevano tentato la fuga. A carico di Delano G, 21 anni, e Kamiel E, 35, c'è praticamente tutto, secondo quanto spiegato dai pubblici ministeri in tribunale. Testimoni, filmati delle telecamere di sicurezza e prove scientifiche indicano loro come colpevoli del delitto che ha scioccato l'Olanda e l'Europa. Delano, un olandese, ha deciso di non parlare. Kamiel, un polacco, si è invece dichiarato innocente. "Non ho ucciso nessuno, non so nulla dell'omicidio, non ho visto nessun'arma. Sono innocente. Non mi avevano detto cosa avrai dovuto fare se non poco prima… Ho preso una macchina e 100 euro. Mi hanno detto di non preoccuparmi e che dovevo portare una persona ad Amsterdam", ha detto. De Vries, un nome molto noto nel mondo del giornalismo olandese, è stato colpito a freddo in un parcheggio mentre stava tornando alla sua auto dopo aver partecipato ad un talk show televisivo. E' morto a 64 anni nove giorni dopo. Era diventato famoso nel 1983 dopo essersi occupato del rapimento del re della birra Freddy Heineken e per 17 anni ha condotto un suo programma in tv su casi irrisolti.

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