Malta si dichiara pronta a legalizzare la cannabis per attaccare le mafie e le gang che ne gestiscono il traffico illegale. Presentando, con una conferenza stampa del Ministro per l'uguaglianza Owen Bonnici, la bozza di legge che sarà portata in Parlamento, il governo della Valletta assume una postura netta nel tema della legalizzazione delle droghe leggere. Lo scopo della legalizzazione di uso consumo e possesso di piccole quantità, ha detto, "non è quello di incentivare la cultura o il consumo della cannabis" ma quello di ridurre i danni provocati dalle bande di trafficanti. Nel progetto di legge, infatti, lo spaccio resta un reato grave. Un limitato consumo personale da parte dei maggiorenni verrebbe invece totalmente legalizzato. "Vogliamo ridurre le sofferenze, le umiliazioni e le privazioni che molti consumatori di cannabis hanno dovuto subire quando soggetti ad arresto e procedure giudiziarie per il possesso di piccole quantità” ha spiegato Bonnici. La bozza presentata stamane ha tenuto conto dei risultati della consultazione pubblica avviata il 30 marzo scorso presentando un Libro Bianco sul tema. Se approvata (il partito laburista ha la maggioranza assoluta, ma sul tema ci sono resistenze bipartisan) la legge permette il consumo (al chiuso, in privato e non in presenza di minorenni), il possesso fino a 7 grammi e la coltivazione di non più di 4 piante in casa.
Sempre nella bozza, è stata anche introdotta la possibilità di costituire associazioni no-profit tra privati che potrebbero coltivare collettivamente e distribuire tra i soci non più di 50 grammi di marijuana al mese a testa. Per regolamentare e controllare le attività e l'intero settore sarà costituita la Responsible Cannabis Use Authority.
Legalizzazione cannabis: a Malta pronta bozza di legge contro le mafie
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