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Il Congresso messicano ha approvato una legge per la Marina che stabilisce tra le sue funzioni anche quella di aiutare la sicurezza interna del Paese. Il nuovo regolamento, approvato da entrambe le Camere e inviato all'Esecutivo per la ratifica, è stato approvato giovedì sera con 257 voti favorevoli, 210 contrari e due astensioni. L'opposizione ha ritenuto che avrebbe approfondito la militarizzazione del Messico.
Oltre a partecipare ai compiti di sicurezza e al controllo delle coste, la Marina dovrà “garantire il rispetto dell'ordinamento giuridico nazionale nelle aree marine messicane da sola o assistendo le autorità competenti nella lotta al terrorismo, al contrabbando, alla pirateria in mare, al furto di imbarcazioni, attrezzi da pesca o suoi prodotti, traffico illecito di persone, armi, stupefacenti e sostanze psicotrope, e ogni altro illecito”. La marina ha partecipato in passato ad attività contro la criminalità organizzata non solo nelle zone costiere e in alcuni casi è stata accusata di violazioni dei diritti umani. Il governo di Andrés Manuel López Obrador ha conferito un potere crescente alle forze armate, in particolare all'esercito, sostenendo che quest'ultimo è più affidabile.

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