Un'operazione congiunta tra l'International Crime Bureau della National Crime Agency e la polizia National Extradition Unit (NEU) ha portato alla cattura di sei latitanti ricercati per reati di schiavitù moderna e traffico di essere umani. La prima operazione è avvenuta lunedì 5 luglio, quando gli agenti hanno arrestato il cittadino rumeno di 31 anni Ionuţ Pătru di Brastavăţu in Romania. L'uomo era ricercato dalle autorità rumene perché già condannato ad una pena detentiva di cinque anni per aver rapito una ragazzina di 13 anni a scopo di sfruttamento sessuale.
Il giorno seguente il marito e la moglie Cătălin e Mihaela Didilă (di 44 e 41 anni) sono stati entrambi catturati a Spaines Road, Huddersfield.
Entrambi erano ricercati in Romania, dove sarebbero coinvolti in un gruppo criminale organizzato operante nella tratta di donne e nel riciclaggio di denaro. In un caso sono sospettati di aver ingannato una ragazza di 17 anni nel Regno Unito che sarebbe stata poi costretta a prostituirsi.
Mercoledì 7 luglio gli agenti hanno arrestato il cittadino britannico Muzafar Sabir Sabah, 36 anni, al suo indirizzo di Pawel Road, Coventry.
Sabah era invece ricercato dalle autorità ungheresi per il suo ruolo in un complotto per il contrabbando di due gruppi di migranti attraverso il confine ungherese-austriaco nel 2016, per il quale è stato condannato a tre anni di carcere.
Lo stesso giorno è stato eseguito anche un mandato separato su Calvert Lane a Hull per arrestare il cittadino lituano Tomas Žemrieta di 37 anni.
Infine venerdì 9 luglio il 54enne bulgaro Vihren Boychev Ignatov è stato arrestato al suo indirizzo di casa in Craven Street, Lincoln.
Tutti i detenuti sono ora stati davanti alla Westminster Magistrates Court e sono oggetto di un procedimento di estradizione.

Interpol: arrestati sei latitanti per reato di schiavitù
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