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L'operazione internazionale denominata 'SR13' a cui hanno preso parte Gendarmeria nazionale francese (Gendarmerie Nationale) e la polizia olandese (Politie) ha permesso: di smantellare un laboratorio di produzione di cocaina di dimensioni industriali nella città di Rotterdam (Paesi Bassi), di arrestare 9 persone e di porre sotto sequestro oltre 3,4milioni di euro. I sospettati sono stati identificati con il supporto dell'operazione EMMA 95/LEMONT 26 condotta da Francia e Olanda contro la rete Encrochat.
Uno dei membri del sodalizio è stato arrestato nella medesima città grazie a un mandato europeo di Eurojust.
In base alle informazioni fornite da Europol e dalla Gendarmeria Francese, 80 agenti di polizia olandesi assieme a squadre della loro SWAT e gruppi di cani specializzati nella ricerca degli stupefacenti, hanno fatto irruzione alle prime ore del 26 maggio in diversi locali nelle città di Rotterdam e Aia.
Il laboratorio clandestino è stato trovato nascosto in un edificio che ospita anche un garage utilizzato dai criminali per personalizzare veicoli con scomparti segreti per il trasporto di droga in tutta Europa. In totale sono stati sequestrati in loco 7 veicoli già dotati di tali scompartimenti, oltre a uno dal valore di 110.000 euro.
L'operazione è scaturita su iniziativa dell'Europol che nel novembre 2020 ha riunito gli investigatori nazionali di entrambe le parti che da allora hanno lavorato a stretto contatto per stabilire una strategia comune per far cadere l'intera rete criminale.
In un precedente intervento, scaturito sempre dallo stesso filone investigativo, la gendarmeria francese, il 31 marzo, ha arrestato 8 membri della banda. Inoltre, nella regione di Marsiglia sono stati sequestrati anche 5 milioni di euro di cocaina, 3 milioni di euro di resina di cannabis e 3,4 milioni di euro in contanti. L'indagine è stata in grado di far risalire la cocaina al laboratorio sotterraneo preso di mira questa settimana nei Paesi Bassi.

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