Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden si prepara ad annunciare il riconoscimento del genocidio armeno, l'uccisione durante la prima guerra mondiale di circa 1,5 milioni di civili armeni da parte dell'Impero Ottomano. Lo riferiscono fonti governative citate dal New York Times. Secondo le indiscrezioni Biden dovrebbe fare l'annuncio sabato, nel 106° anniversario dell'inizio del sistematico sterminio del popolo armeno nei territori dell'Impero ottomano, nel 1915. Tuttavia le fonti precisano che una decisione definitiva non è stata ancora assunta, e che il presidente potrebbe ancora cambiare idea.
Sarebbe il primo presidente americano in carica a farlo, anche se Ronald Reagan fece riferimento al genocidio armeno in una dichiarazione scritta del 1981 sull'Olocausto, e sia la Camera che il Senato hanno approvato misure nel 2019 per rendere il suo riconoscimento argomento formalmente riconosciuto come tale della politica estera degli Stati Uniti.
Ankara ha sempre negato che la deportazione e il massacro degli armeni all'inizio del XX secolo abbia costituito un genocidio, e afferma che tale tragico capitolo storico abbia avuto origine dalla sollevazione degli armeni contro la Turchia. Martedì, 20 aprile, il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu ha dichiarato nel corso di una intervista televisiva che il rimando al "genicidio" da parte del presidente Biden danneggerebbe le relazioni tra Turchia e Stati Uniti.
In foto: civili armeni in marcia forzata verso il campo di prigionia di Mezireh, sorvegliati da soldati turchi armati. Kharpert, Impero Ottomano, aprile 1915
Usa: il Presidente Biden potrebbe annunciare riconoscimento genocidio armeno
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