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Con l'aggravamento delle condizioni di salute di Alexei Navalny viene evocato il rischio che il dissidente russo in sciopero della fame possa morire in carcere. Dagli Usa l'Amministrazione Biden ha fatto sapere alla Russia che "ci saranno conseguenze" se Navalny non dovesse uscire vivo dalla prigione. "Abbiamo comunicato al governo russo che ciò che accade a Navalny sotto la loro custodia è una loro responsabilità e saranno ritenuti responsabili dalla comunità internazionale", ha dichiarato il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, parlando alla Cnn. "Per quanto riguarda le misure specifiche che intraprenderemo, stiamo esaminando una serie di risposte diverse che attueremo e non ho intenzione di rivelarle pubblicamente in questa fase", ha spiegato Sullivan. "Non permetteremo che Navanly muoia in prigione", ha assicurato dal fronte russo l'ambasciatore nel Regno Unito, Andrei Kellin, intervistato dalla Bbc. Il diplomatico ha affermato che Mosca sta garantendo adeguate cure mediche al 44enne e che le richieste di assistenza medica avanzate dal suo staff puntano solo ad "attirare l'attenzione" dei media internazionali.

Foto © Imagoeconomica

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