In Birmania i militari starebbero chiedendo circa 12.000 kyat (poco più di 70 euro) alle famiglie per restituire loro i corpi dei manifestanti uccisi nella repressione, secondo quanto affermano su Facebook il sindacato degli studenti dell'università di Bago, 90 km a nord-est di Yangon, e un'Ong che assiste prigionieri politici (Aapp): notizia che trova riscontro nel servizio in birmano di Radio Free Asia e risonanza dalla Cnn.
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