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Scontri ieri tra polizia e attivisti nel centro di Città del Messico durante una marcia per celebrare la Giornata internazionale della donna: gli agenti in tenuta antisommossa hanno usato anche gas lacrimogeni contro i dimostranti scesi in piazza per chiedere al governo un maggiore impegno nella lotta ai femminicidi, che nel solo 2020 hanno fatto almeno 939 vittime nel Paese. Migliaia di donne, alcune con le proprie figlie - riporta la Bbc - hanno partecipato alla marcia: una bambina portava un cartello con la scritta 'Non mi hanno ucciso, ma vivo nella paura'. Prima della manifestazione la polizia aveva eretto una recinzione di metallo per proteggere il Palazzo Nazionale, sede del Governo (che era stata poi trasformata in un memoriale per le vittime dei femminicidi) ma un gruppo di attivisti è riuscito ad abbatterne alcune parti usando martelli e pali di legno. A quel punto gli agenti hanno usato i loro scudi per impedire alla folla di entrare nella Piazza Nazionale e sono ricorsi a gas lacrimogeni e manganelli per disperdere i dimostranti.

Fonte: ANSA

Foto © Citoyen du Monde Inc is licensed under CC BY-NC 2.0

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