Il tribunale distrettuale di Gerusalemme ha rinviato la udienza del 13 gennaio in cui il premier Benyamin Netanyahu doveva comparire, in apertura del processo che lo vede incriminato di frode, corruzione ed abuso di potere. I tre giudici del tribunale hanno precisato che nelle condizioni attuali di lockdown sanitario in Israele non è possibile tenere quell'udienza, anche perché essa richiederebbe la presenza in aula di numerose persone, ben oltre i limiti disposti dalle autorità sanitarie. Per il momento, hanno aggiunto, non è stata ancora stabilita una nuova data. Al centro del dibattito previsto inizialmente per la settimana prossima c'erano due dei tre dossier che riguardano il premier: il 'Dossier 2000', relativo alla natura di una trattativa (mai concretizzata) fra Netanyahu e l'editore del popolare tabloid Yediot Ahronot; ed il 'Dossier 4000' sui rapporti del premier col proprietario del sito di informazione Walla, un magnate che all'epoca controllava la compagnia telefonica Bezeq.
ANSA
Foto © Imagoeconomica

Israele: lockdown, rinviata prima udienza processo Netanyahu
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