Da 45 stati americani funzionari responsabili del processo elettorale contattati dal New York Times tra lunedì e martedì escludono l'esistenza di prove che frodi o irregolarità possano aver influito sull'esito dell'Election Day. Tutto dopo che ieri il ministro della Giustizia degli Stati Uniti, William Barr, ha autorizzato tutti i procuratori federali del Dipartimento ad avviare indagini sulle accuse di presunte frodi elettorali che sarebbero state commesse durante lo scrutinio dei voti del 3 novembre.
Nell'articolo il New York Times precisa di aver avuto risposte dirette da funzionari di 45 stati, nessuna risposta dal Texas, mentre per altri quattro ha trovato commenti dei segretari di stato. Ma, scrive il giornale, dalla contea di Harris, la più grande del Texas, hanno riferito solo di "problemi minori".
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